che ha vergognosamente aumentato l’IRPEF sulle buste paga (basta confrontare le retribuzioni di dicembre 2023 con quelle del 2022), una tassa questa che rientra nella galassia delle tante fonti di entrata per lo Stato che anche questa volta non serve a rifinanziare la spesa pubblica per realizzare interventi sociali, economici e infrastrutturali ma a fare cassa per le spese militari, a coprire gli extra redditi di banche, fondazioni, imprese, gruppi di corporazioni e lobby e la grande evasione ed elusione fiscale;
da parte della Regione Toscana che già pesantemente in Rosso per una gestione fallimentare del servizio sanitario regionale -in gran parte privatizzato, appaltato e svenduto alla più bieca speculazione di gruppi finanziari, massonici e lobbisti – che utilizza la scelta del governo delle destre di non rimborsare i payback sanitari, per aumentare sulle spalle dei cittadini l’addizionale Irpef in Toscana da parte dell’Azienda Sanitaria USL Toscana Centro e di CGIL CISL UIL che proprio in questi giorni in barba alla pesante crisi economica, all’aumento del costo della vita e al taglio delle retribuzioni ed a un impoverimento generale delle condizioni di vita, in continuità con le dannose politiche contrattuali mantenute, sottoscrivono sia come sigle sindacali sia come componenti di maggioranza della RSU, CON LA SOLA CONTESTAZIONE DEI COBAS, il contratto integrativo aziendale, che appesantisce le disuguaglianze, le ingiustizie sociali e salariali, le discriminazioni tra gli stessi lavoratori abbandonando i principi di tutela e di rappresentanza degli interessi generali di tutti i lavoratori!
In questa situazione di taglieggiamento salariale e di riduzione dei diritti si son ben guardati da non prendere la doppia trattenuta sindacale da tredicesime ridotte al lumicino, cosicché i malcapitati iscritti si son trovati più di 40 euro sottratti dalla retribuzione: BRAVI una sensibilità che la dice lunga sul business che sta dietro al LORO modo di fare sindacato!!
COSA PREVEDE IL CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE DA POCO SOTTOSCRITTO?
mega aumenti solo per coordinatori ed ex posizioni organizzative, produttività differenziata con il massimo di discrezionalità sui criteri che prevedono a conti fatti l’attribuzione al solo 48% dei lavoratori del comparto di somme differenziate mensili: di 60 euro, 80 euro, 100 euro: il restante 52% dei lavoratori zero euro, ex scatti di anzianità divenute fasce poi successivamente denominate posizioni economiche orizzontali (PEO) e ora rinominate differenziale economico di produttività (DEP) saranno attribuite in prima applicazione a solo circa 1700 lavoratori attraverso un mix di pagelline date dal dirigente nella misura del 60% di valore e il 40% dato dall’anzianità di servizio, gli incarichi professionali riguarderanno soltanto 250 lavoratori su 12.400!
QUESTO QUADRO DESOLANTE, che distrugge salari dignitosi ed equi, mortifica le professionalità, discrimina i lavoratori, aumenta competitività e sfruttamento, da mano libera ai dirigenti, danneggia le future pensioni, viene enfaticamente pubblicizzato da CGIL CISL UIL come un bel puzzle dove ognuno è il pezzo di un incastro che dovrebbe contribuire a creare l’immagine edulcorata di una azienda che paga e valorizza il lavoro dipendente e di un contratto che tutela il lavoro! UNA LORO PUBBLICITÀ INGANNEVOLE E COLPEVOLE DI MALAFEDE!
Fi 27/12/2023