QUADRO DESOLANTE SULLE CONDIZIONI DI VITA DEI LAVORATORI NELLA USL TOSCANA CENTRO QUALE EFFETTO DELLE POLITICHE GESTIONALI DELLA USL TOSCANA CENTRO E LE INIQUE POLITICHE CONTRATTUALI PERSEGUITE DA CGIL CISL UIL NURSIND NURSING UP FIALS:
Impennata delle diseguaglianze e ingiustizie stipendiali, redditi medi sotto attacco, salari fermi, crollo del potere di acquisto, cresce solo lo sfruttamento dei lavoratori, la competitività tra gli stessi per effetto di una falsa meritocrazia, il ricorso agli straordinari e alla produttività aggiuntiva per far fronte all’aumento dell’inflazione e del costo della vita!
LE COLPE DEL GOVERNO MELONI: Il rapporto annuale dell’Istat 2024 pubblicato in questi giorni smonta quella falsa narrazione voluta dal governo Meloni e ci mostra un quadro desolante, che impietosamente mette nero su bianco lo stato di salute del paese: la povertà assoluta raggiunge livelli mai visti da dieci anni a questa parte. Milioni di persone (lavoratori, pensionati, giovani, precari) in gravissime difficoltà economiche, sociali, personali!
LE RESPONSABILITÀ DELLA REGIONE TOSCANA: NON TUTTO, ovviamente, è farina del sacco del governo Meloni, a queste SCELLERATE POLITICHE DELLA DESTRA vanno aggiunte le politiche regressive e antisociali delle regioni e in particolar modo della Regione Toscana che come le altre persegue una pessima politica occupazionale, una violenta repressione salariale, una ingiusta politica fiscale e tariffaria e una inesistente politica di sostegno ai redditi e all’inclusione sociale, fatta anche con tagli ai servizi e privatizzazioni a discapito della sanità pubblica!
La politica grazie alla subalternità dei sindacati confederali CGIL CISL UIL e autonomi è responsabile di aver tolto ogni vincolo alla flessibilità e alla precarizzazione dei rapporti di lavoro sottoscrivendo contratti folli che minano oltre che la giustizia salariale anche ogni minima conciliazione tra tempo di vita e tempo di lavoro.
È UNA VERGOGNA CHE LA REGIONE TOSCANA SCIMMIOTTI LE POLITICHE DEL GOVERNO MELONI E CHE CGIL CISL UIL NEI CONTRATTI FACCIANO PROPRI CONCETTI DISCRIMINATORI E DIVISIVI DI DESTRA, QUALI: LE SELEZIONI SUI DIRITTI, LE DIFFERENZIAZIONI SUI TRATTAMENTI ECONOMICI TRA LAVORATORI, PAGELLINE E FALSA MERITOCRAZIA!
OCCORRE REAGIRE alle politiche di contenimento della spesa pubblica, moderazione salariale, di blocco delle assunzioni e di applicazioni contrattuali divisive (vedi la produttività differenziata, i differenziali economici di produttività, le valutazioni e pagelline) e di pessime politiche contrattuali nazionali, pretendendo vere misure di tutela di interesse generale, di sostegno ai redditi e al welfare (contributi agli asili nido, scuole, università, trasporti, benefits per far fronte alle esorbitanti bollette di luce, acqua, gas ecc )!
OCCORRE RILANCIARE LE LOTTE E LE MOBILITAZIONI contro chi attacca lavoro, diritti e dignità, per uscire dallo sfruttamento, dalle logiche di profitto delle imprese che ancora derogano dalle normative sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dalle politiche di austerità e dalle scelte economiche di guerra costruite sulla violazione della Carta Costituzionale e sulla pelle dei lavoratori! Firenze 16 maggio 2024