sabato, Novembre 23, 2024

INSORGIAMO!!CONTRO IL GOVERNO DELLE DESTRE

CHE TAGLIA SALARI, DIRITTI, REDDITI, PREVIDENZA, SANITÀ, ATTACCA LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E NEGA RISORSE PER IL RINNOVO CONTRATTUALE OCCORRE UNA MOBILITAZIONE DI MASSA, GENERALE E DI TUTTO IL MONDO DEL LAVORO!

UNA VALANGA DI PROVVEDIMENTI – INIQUI, ANTISOCIALI E ANTIPOPOLARI NELLA LEGGE DI BILANCIO DEL GOVERNO MELONI CONTRO LAVORATORI, CETI POPOLARI, PENSIONATI, DONNE, GIOVANI – tutti legati ai vincoli europei, agli investimenti in armamenti e spese militari, alle politiche di austerità, all’insegna del neo liberismo più sfrenato, a tutela degli interessi delle classi ricche e dominanti, dei grandi gruppi industriali e finanziari ed accompagnati da una accelerazione di processi di privatizzazione, di tagli alla spesa sociale e sanitaria, di grandi esternalizzazioni, di aumento della precarietà e flessibilità, di blocco delle assunzioni e dei contratti e di attacco al lavoro pubblico: INSOMMA UNA VERA MACELLERIA SOCIALE!
Il governo delle destre oltre a non rinnovare i contratti, a negare la stabilizzazione dei precari, impoverire i salari che sono i più bassi d’Europa e che a fronte di una inflazione galoppante sono diminuiti di oltre il 7%, preferisce prorogare per un ulteriore anno la riduzione del cuneo fiscale a danno di un vero rinnovo contrattuale che come COBAS da anni rivendichiamo deve essere adeguato al costo della vita comprensivo degli aumenti dei costi energetici, gas, benzina e mutui in armonia AI PRINCIPI REDISTRIBUTIVI E DI UGUAGLIANZA SANCITI DALLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA NATA DALLA LOTTA DI LIBERAZIONE ANTIFASCISTA.

Con la legge di Bilancio 2024 si vuole allungare l’età per l’accesso alla pensione, peggiorando persino quanto previsto dalla odiosa legge Fornero sull’aspettative di vita e allungando le finestre d’uscita che passano da 3 a 6 mesi nel privato e da 6 a 9 mesi nel pubblico, nega risorse per le pensioni dei giovani (altro che pensione di garanzia!), penalizza le donne aggravando i requisiti delle uscite flessibili e accanendosi contro i lavoratori pubblici, medici/infermieri e personale sanitario compreso, introducendo la modifica delle aliquote di rendimento delle pensioni retributive: UNA VERA RAPINA!
Continua LO SCANDALO DELL’EVASIONE FISCALE e delle rendite finanziarie e immobiliari: solo il 13,94% degli italiani paga quasi 2/3 delle tasse, un fisco che grava quasi totalmente sulle spalle di lavoratori dipendenti pubblici, privati e pensionati mentre aumentano tasse e ticket sanitari, non vengono colpiti gli evasori, i grandi patrimoni e le rendite.
La destra persegue con i tagli al Welfare e alla sanità pubblica che subisce una inaccettabile riduzione della spesa in rapporto al PIL nonostante che aumentino le richieste di prestazione sanitaria, di riduzione delle liste di attesa, di qualificazione dei servizi e di assunzioni e stabilizzazioni del personale. Nel contempo la legge di bilancio prevede l’aumento dei fondi per la sanità privata e per la grande speculazione sulla salute delle persone. Per i COBAS occorre che i lavoratori insorgano, si ribellino alle ingiustizie, iniquità e ai nuovi e vecchi sfruttamenti, aprendo una stagione di lotta e di conflitto che non può essere che di classe!

Roma 10/11/2023

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